Giogo di Vendaso – raccordo sentiero 194
Il gruppo Sentieri della sezione comunica di aver ultimato nello scorso weekend il rilievo, la segnaletica (dovranno solo essere aggiunti un paio di picchetti per migliorare ulteriormente l’orientamento) e la posa segnaletica verticale del recupero di questo percorso nel Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano.
Nota: Il percorso è stato schedato e accatastato sulla Rete Escursionistica Italiana REI e inviato alle case cartografiche con cui si hanno contatti non che all’ente Parco stesso come comunicazione di nuova apertura. Al seguente link la traccia aggiornata: link Openstreetmap
NOME PERCORSO: Dal Giogo di Vendaso – Raccordo sentiero 194
LUNGHEZZA: 3200 MT
DISLIVELLO 640 mt D+ / 200 mt D-
TEMPO PERCORRENZA INDICATIVO: 2 ORE
DIFFICOLTA’: E – ESCURSIONISTICA un breve passaggio di qualche metro su roccette da fare con un minimo di attenzione soprattutto in caso di terreno bagnato)
PUNTI DI APPOGGIO: Ristorante- Albergo Casa Giannino a pochi muniti a piedi dalla partenza
DESCRIZIONE GENERALE: Il percorso permette di camminare dai boschi, al crinale della cresta Frattartonda collegandosi al sentiero 194, immersi in una natura spesso selvaggia e isolata fuori dai classici sentieri molto frequentati. Collega il versante lunigianese del comune di Fivizzano dalla zona del Giogo di Vendaso, entrando in area parco, fino al sentiero 194 proveniente da Casa Giannino con diverse possibilità di collegamento sia compiendo un anello con quest’ultimo sentiero come rientro sia salendo verso il gruppo Gendarme-Scalocchio fino al naturale fine sentiero 194 del Monte La Nuda e crinale appenninico con un percorso per esperti.
Inizio del percorso è Il Giogo di Vendaso, piccolo valico a 1224 mt spartiacque tra le valli del Rosaro e del Mommio. Il luogo è crocevia di alcune itinerari di lunga percorrenza ( Trekking Lunigiana-Sentieri Dei Ducati-Sentiero Italia variante Apuane) raggiungibile dal ponte di Sassalbo SS63 del Cerreto percorrendo questi itinerari qui coicidenti tra boschi misti di latifoglie in circa 50 minuti di cammino o dal versante opposto lato Mommio risalendo a località Resti’ direzione Prati di Massicciano con almeno due ore e trenta di escursione a buon passo per i soliti percorsi.
Il sentiero inizia pochi metri dopo il Giogo con apposita segnaletica installata risalendo boschi di faggio alternati ad alcune radure fino ai Prati di Dogliano. Con vista poi sulla valle del Mommio e sulle Alpi Apuane, percorre il lungo e dolce crinale tra i bacini del Rosaro e del Mommio, con splendidi tratti fiancheggiato da faggi, cippi confinari tra i terreni delle frazioni di Sassalbo, Mommio e Vendaso, lungo la cresta Frattardonda. Dopo alcuni saliscendi il percorso si inerpica tra alcune roccette dello Scalocchione. I segnavia rientrano a quota 1500 m circa a sinistra nella faggeta, per seguire una mulattiera che taglia il ripido versante sinistro del crinale fino ad arrivare a intercettare il sentiero 194. Qui è possibile tornare al punto di partenza scendendo per quest’ultimo percorso verso Casa Giannino o proseguire su prateria di quota e poi per cresta verso lo Scalocchio o La Nuda ( percorso questo per esperti)
Il sentiero 194A è consigliabile farlo sulle 3 stagioni con tempo stabile soprattutto nel tratto dello Scolocchione dove alcune roccette possono rendere più insidioso il cammino, fortemente consigliata per questo motivo la percorrenza a salire anziché in discesa in questi casi, attenzione alla neve/giacchio possibile nella parte alta in inverno.
Permette diversi collegamenti e anelli sfruttando la rete locale
Si allega scheda percorso in PDF dettagliata