I bramiti del cervo nelle foreste del Casentino

Parco Nazionale Foreste Casentinesi (Toscana)

Difficoltà: E-Escursionistico 

Direzione: Luca Landucci 3348106503 info@caifivizzano.it 

In questo fine settimana avremo l’occasione di camminare in queste foreste piene di fascino e bellezza naturalistica e ascoltare con una Guida del Parco i bramiti del cervo nel periodo dell’accoppiamento. Alloggeremo in una piccola capanna sociale del CAI Stia al Passo La Calla a pochi minuti dal passo, portandosi il necessario per mangiare e dormire in autogestione. Un weekend di esperienza sociale immersi nella foresta.

Il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna è un parco nazionale istituito nel 1993, situato nell’Appennino tosco-romagnolo, lungo il confine delle regioni Emilia-Romagna e Toscana. Il Parco ha come elemento caratterizzante la dorsale appenninica ad andamento tendenzialmente nord-ovest/sud-est.. 

  • Dal punto di vista naturalistico, circa l’80% del territorio è boscoso: l’area protetta rappresenta una delle foreste più pregiate d’Europa, il cui cuore è costituito dalle Foreste Demaniali Casentinesi al cui interno si trova la Riserva naturale integrale di Sasso Fratino, la prima istituita in Italia nel 1959 e più volte insignita del Diploma Europeo.
  • l bramito del cervo è un affascinante evento naturale che richiama naturalisti ed escursionisti in emozionanti camminate al crepuscolo o prima dell’alba nelle foreste di montagna, di cui il Parco delle Foreste casentinesi è come sempre la perla più preziosa. L’esperienza che si vive non è solo uditiva ma chiama a raccolta tutti i sensi: si cammina nell’oscurità con passo tranquillo e all’improvviso il silenzio della notte viene rotto da un grido profondo, selvaggio, una vera dimostrazione di selvatica potenza. Tra la fine di Settembre e la metà di ottobre il cervo maschio lancia il suo tuono possente rivendicato la sua forza, il suo dominio e il suo essere pronto per l’accoppiamento: è il bramito, che riecheggia tra gli alberi o emerge dal profondo di una valle. La magnificenza di questa esperienza sta nel fatto che i nostri occhi non vedono ma tutto il corpo percepisce: il cervo è là, nel folto di una impenetrabile foresta cieca dall’oscurità della notte, e pare proprio di sentire la voce stessa della foresta, come se quel suono profondo provenisse da ovunque. Dobbiamo ricordare però che con il suo bramito il cervo ci racconta che anche per lui quello è un momento di grande emozione. Sta sfidando i suoi simili, sta cercando una femmina, è incredibilmente agitato e vuole sentirsi nel suo mondo, lontano dai pericoli

 

Equipaggiamento:

Normale equipaggiamento da escursionismo. Zaino con pranzo al sacco, acqua, scarpe con suola scolpita, giacca antipioggia, crema solare, occhiali da sole, sacco a pelo e/o sacco letto, lampada frontale con batterie di riserva.

Difficoltà e requisiti totali: E: Sentieri Escursionistici.

I sentieri che andremo ad affrontare sono classificati E (escursionistici). Tuttavia il secondo giorno affronteremo un escursione che prevede un lungo percorso, per cui è richiesta un attitudine a camminare per diverse ore.

Dislivelli e tempi di percorrenza:

1° giorno: E – 400 mt D+ – 8 km

2° giorno E – 800 mt D+ – 20 km

3° Giorno: E – 350 mt D+ – 8 km

Logistica e info: Totale posti disponibili: 15

Trasporto con auto private con partenza da Massa (Carrefour) ore 14.00.

Pernottamento: Capanna Sociale passo della Calla del Cai Stia/Casentino in autogestione. I partecipanti dovranno provvedere in autonomia all’organizzazione dei pasti, eventualmente accordandosi per pasti comuni successivamente all’iscrizone. Per la sera del sabato è prevista una cena facoltativa alla carta presso lo Chalet La Burraia.

Quota iscrizione: 35€, la quota comprende: l’organizzazione, la quota per il soggiorno presso la capanna sociale La Calla e quella per la guida ambientale. La quota NON comprende: le spese di viaggio, le bevande, gli extra, i pranzi dell’escursione che saranno al sacco e tutte le restanti spese non indicate nella quota di iscrizione. In sede di iscrizione dovrà essere essere segnalata anche la presenza alla cena del sabato sera che sarà alla carta e regolata sul posto da ciascun partecipante sulla base delle consumazioni.

Termine iscrizioni 15 settembre 2024

 

Programma Escursioni in dettaglio 

Un weekend che ci porterà ad assaporare il fascino delle montagne del Casentino i suoi splendidi panorami, avvolti dall’ombra di profumate foreste millenarie, circondati da un ambiente incontaminato dove abitano animali stupendi e rapaci maestosi. La sera del venerdì ci muoveremo alla scoperta di un mondo fantastico, che solo l’area protetta può permettere di conoscere a pieno: i suoni ed i tanti animali che popolano i boschi, dal maestoso cervo, in questo periodo in amore, ai piccoli roditori, passando per rapaci, daini e lepri, saranno il vostro palcoscenico per una sera, in cui muoversi in punta di piedi per avere la fortuna di vedere oltre che sentire.

Il giorno successivo affronteremo un escursione classica del Casentino, la traversata dal passo della Calla all’eremo di Camaldoli, percorrendo il sentiero di crinale 00, costeggiando la riserva integrale di Sasso Fratino ed addentrandoci nell’abetaia che circonda il famoso Eremo dove pranzeremo con possibilità di visita.

L’ultimo giorno scenderemo all’abitato di Campigna da dove entreremo nell’omonima foresta vetusta affrontando una facile escursione attraverso abeti e faggi secolari.

venerdi 4 ottobre:

Escursione in notturna per ascoltare il bramito del cervo in amore. Dislivello: 400 D+

Difficoltà: E – Lunghezza: 8 km Tempo totale : 3/3.30 h

Partenza con auto private dal parcheggio Carreffour di Massa alle ore 14.00, arrivo a passo della Calla intorno alle ore 17.00. Dopo esserci sistemati nella capanna sociale “La Calla” della sezione CAI Stia/Casentino ed aver consumato una cena leggera scenderemo a Campigna dove, verso le 20.30, verremo accompagnati da una Guida Parco locale in un percorso notturno nel bosco per ascoltare il bramito del cervo in amore.

sabato 5 ottobre :

Passo della Calla – Eremo di Camaldoli e ritorno (percorso andata e ritorno) Dislivello: 800 D+ Difficoltà: E Lunghezza: 20 km Tempo totale : 7/8h.

Dal passo della Calla si imbocca il sentiero di crinale 00 che, attraverso abetaie e faggete secolari ci porterà all’Eremo di Camaldoli, toccando le località del Poggione, Poggio Scali e La Scossa. Buona parte del sentiero di crinale costeggia la riserva integrale di Sasso Fratino, prima riserva integrale d’Italia, ove è vietato l’ingresso se non autorizzati. Una volta giunti all’eremo del XI secolo, si potrà pranzare ed effettuare una visita facoltativa dello stesso. Il ritorno avverrà sullo stesso percorso dell’andata.

Domenica 6 ottobre:

Campigna/Rifugio Villaneta /Rifugio Ballatoio/Campigna.

Dislivello: 350 D+ Difficoltà: E Lunghezza: 8 km Tempo totale: 4.00 h

Scesi in auto a Campigna, dove si parcheggia, si imbocca il sentiero 243 in discesa, immersi nella foresta vetusta di Campigna, sino a raggiungere l’ameno ponticello sul torrente Abetio, passando per il rif. Villaneta.

Da lì si sale verso il rif. Ballatoio e si raggiunge la strada forestale delle Cullacce che in falsopiano ci riporta a Campigna.